giovedì 10 novembre 2016

STEP 14: Chimica del colore



Per ottenere dei colori pastello (dal punto di vista chimico) occorre partire dal colore puro, dalle tinte primarie e aggiungere dell'argilla bianca per poter ottenere una gradazione definita Pastello, preso ad esempio del giallo e mescolato con del bianco ottengo un Giallo pastello che diventa "più basso" in termini di valore (meno luminoso).



Tutto parte dalla creazione del pastello dove il colore in polvere (pigmento) va impastato con un incollaggio leggero; il colore utilizzato è simile ad un pigmento detto "Giallo limone", originalmente costituito dai cromati di bario e stronzio (BaCrO4, SrCrO4).
I cromati di bario e stronzio sono abbastanza simili, ma con tonalità diverse: molto limone e molto freddo il primo, sempre chiaro ma più caldo il secondo; vi è anche una variante formata da cromato di potassio K2CrO4 e nitrato di stronzio Sr(NO3)2, ottenendo il precipitato giallo di cromato di stronzio SrCrO4.


Dopo aver impastato e assunta la forma di cilindro, conserva, così, quasi intatto il potere di rifrazione dei colori. I pastelli possono essere più o meno teneri a seconda del glutine che li lega (resi tali anche grazie a decozione di orzo o di lino, gomma arabica, sapone di Marsiglia) . Per fabbricare i pastelli si uniscono polveri colorate dopo averle lavate, decantate e macinate con cura, tutto impostato su una base che generalmente è l’allumina, l’argilla bianca o la magnesia. Per i toni chiarissimi uniti a molta argilla non occorre alcun glutine, basta l’acqua pura o mista con poco latte scremato. Per toni colorati acqua mista ad alcool puro, poca glicerina e gomma arabica (risoluzione al 3% e poco miele).




Cromato di potassio
Nitrato di stronzio





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