domenica 27 novembre 2016

STEP 19: Una lettera per voi

                                    Torino, 22 Novembre 2016.
Lettera per voi lettori,
la mia più grande Paura.
Da troppo tempo, ormai, qualcuno cerca, senza successo, di surclassarmi e porre fine alla mia importante vita di colore.
Sospetto, purtroppo, degli altri Gialli, i quali non reggono il peso della mia grande storia.
A denti stretti cerco di sopravvivere, e non mi arrenderò mai, anche se sono di una tonalità più chiara e meno luminosa io ho le mie armi.
So, di per certo, che subiscono il fatto che i bambini fin da piccoli inizino a riconoscermi colorando i loro splendidi disegni.
Ebbene sì Giallo mi riferisco a te, usando i pastelli e giocando loro fanno amiciza prima con me e familiarizzano con la mia gradazione.
Non potete nulla contro me sono davvero troppo antico, ne ho viste di tutti i colori, se mi permettete la battuta, sin dai primi anni del'500 grandi artisti, spesso facendomi anche male, mi usavano per colorare le loro tele e tutti ne sono a conoscenza.
Se non mi credete potete chiedere al mio amico Degas e vi deluciderà anche sul fatto che  Da Vinci amasse usarmi per rifinire i suoi ritratti.
Spesso vengo anche affiancato alla natura e alla scienza, sono a tutto campo insomma, e secondo gli esperti io sono il colore che dal freddo inverno conduco alla tanto attesa primavera.
Penso che tali fattori bastino per sottolineare la mia supremazia, ma si sa che più si è importanti e più gli altri colori sono bramosi della stessa importanza.
Non mi avrete mai.
Il vostro Giallo pastello.

lunedì 21 novembre 2016

STEP 18: l'arte del colore

Analizzando il Giallo pastello nei più svariati campi è doveroso focalizzarsi anche sulla pittura.
Edgar Degas è il fulcro dell'indagine dato che è stato un utilizzatore molto importante della tecnica del pastello.
Ecco che un'opera come "L'Arlequin jaune" incarna a pieno il connubio tra dipinto e colore e tra clown e Giallo pastello.



Edgar Degas
L'Arlequin jaune
pastello su carta
1884
Tolosa, Fondazione Bemberg

STEP 17: il colore nei Brevetti

Il Giallo pastello risulta essere presente nel campo dei brevetti nel lavoro pubblicato da Q. Prewitt nel 1892.
Questo personaggio fece uno studio legato all'utilizzo dei colori pastello, creando un pastello composto da strati di diversi colori dandogli una forma di parallelepipedo, dove ogni colore pastelo è adiacente ad un altro.



 
brevetto Combination-crayon US 471191 A

lunedì 14 novembre 2016

STEP 16: il connubio tra Design e colore


Design è una parola inglese, che può essere tradotta in italiano come "progetto", da qui deriva il verbo progettare che a sua volta deriva dal latino, e significa gettare avanti.
Ecco che il design incarna l’idea di consapevolezza del presente e immaginazione di un futuro in cui realizzare le proprie idee.

Tutto è possibile grazie al giusto connubio tra ingegneria e arte, tra invenzione e stile, tra produzione e mercato e tra materiale e colore.

Sedia in polipropilene Vitra

Questa sedia è un esempio lampante del matrimonio tra il design d'arredo e il colore Giallo pastello.


La sedia è uno degli elementi di arredo più utilizzati, è costituita, nella forma classica e più antica mai trovata, da un piano orizzontale e due piani verticali; evolutasi poi fino ai nostri tempi e caratterizzata da uno schienale di appoggio, quattro gambe ed una seduta, con o senza braccioli. Così come la seduta o lo schienale possono assumere forme diverse (ma pur sempre legate, in genere, a condizionamenti di carattere ergonomico), anche le diverse stoffe e i materiali sono nei secoli cambiati ed evoluti. 


La sedia ha subito moltissimi mutamenti e vi sono molti riferimenti ad essa già nell’anno 1000 per passare anche nel periodo rinascimentale; certamente non solo con l’esclusiva europe, ma anche con caratteristiche del mondo arabo e asiatico.

I materiali con cui può essere realizzata una sedia sono svariati, ma soprattutto cardine dell’idea di design.
La maniera più classica per dare vita ad una sedia è quella di far uso del legno, ma diffusissimi sono anche i prodotti in materiale plastico, ma ultimamente è in voga l’utilizzo dell'alluminio o dell'acciaio alleggerito, capaci di diminuirne notevolmente il peso e permettere la creazione di forme davvero bizzarre e originali.


Nel caso della sedia presa in esame si può notare come essa sia un modello monoblocco, leggera ed impermeabile realizzata in polipropilene, essa è foggiata in un unico pezzo per mezzo di una “estrusione”, evitando così l'assemblaggio di più pezzi ad incastro.

Un ruolo cardine sin dagli anni '60 va dato all'azienda Vitra, importante nel campo di questo tipo di sedia anche grazie al suo designer Verner Panton.

Il suo ideatore è Vico Magistretti, il quale si ispirò ad un disegno dell'architetto e designer Joe Colombo.

 

STEP 15: il colore nella pubblicità

L'importanza del colore può essere esaminata anche nella pubblicità.
Un primo esempio può essere incarnato da questa stampa degli anni '20.

Cioccolato Perugina

Nel 1922 nasceva il famoso Bacio Perugina, pochi anni dopo, è uscito sul mercato un nuovo prodotto, una banana al gusto di cioccolato che aveva la forma di cono, di circa due pollici di lunghezza.

Per pubblicizzare il nuovo prodotto fu realizzato, dal famoso artista italiano Federico Seneca, un poster che mostra un uomo nero sdraiato, completamente nudo, cullando una banana enorme tra le gambe su di uno sfondo giallo.

Un altro esempio di pubblicità con colori predominanti lo si ha con questa seconda stampa.



monopole

 P. Bardinet, Limoges
médaille d'or Exposition Universelle de Paris, 1889

Un giovane produttore di liquori di Limoges, Paul Bardinet, inizia ad interessarsi dell'alcol ottenuto dalla canna da zucchero, che giungeva nei porti del Vecchio Mondo importato da isole lontane. Essendosi convertito in un esperto commerciante di liquori, Bardinet seppe trovare un nome emblematico per il suo rhum, "La Négrita", che ha viaggiato intorno al mondo fino ai giorni nostri; il tutto viene rappresentato su di uno sfondo Giallo pastello dove risalta una signora nera che tiene in mano un vassoio che regge una bottiglia di liquore.





Anche questa stampa, creata nel 1958 da Erberto Carboni per la Barilla, risalta fortemente il valore dei colori nelle pubblicità cartacee.


Pubblicità Barilla

In questa pubblicità si può notare il colore dello sfondo, completamente giallo, per richiamare il tuorlo dell'uovo, il che rimanda alla pasta all'uovo.

Inoltre viene utilizzata la fotografia e il collage: la bambina è stata fotografata, ritagliata e incollata.