La tecnica del pastello è pressocchè da attribuirsi ad
artisti occidentali dell'epoca rinascimentale, i quali ricercavano un artificio
in grado di rifinire e completare i disegni fatti a matita. Primo tra tutti in Italia Leonardo da Vinci ne fu un grande
estimatore e usò questa tecnica in primis nel "Ritratto di Elisabbettad'Este", mai realizzato,dove con un pastello giallo ritoccò il disegno;
ecco che nasce e vi sono i primi ritrovamenti di un Giallo pastello. Andando indietro nel tempo possiamo notare come il Giallo
avesse una valenza estremamente importante in quasi tutte le civiltà. I cristiani vedevano nel Giallo il colore della luce come
fonte di vita, diventato poi nell'iconografia un giallo dorato tipico delle
aureole.
![]() |
luce del sole |
Anche per i greci il Giallo ha sempre incarnato la forza del
Sole, del suo calore trasmesso e della sua potente luce e il suo potere
germinativo è spesso soggetto di molte raffigurazioni e miti; un esempio su
tutti è il mito di Danae.
Prendendo spunto della mitologia cinese si può osservare
come il Giallo goda di una notevole rilevanza; infatti questa civiltà amante
dei draghi spesso rappresenta il proprio imperatore con un drago giallo con
cinque artigli per zampa, e inoltre da evidenziare come i draghi gialli siano
simbolo di erudizione e conoscenza.
![]() |
drago cinese |
Nessun commento:
Posta un commento